Trasporto Pubblico

Il trasporto pubblico (locale) comprende quei mezzi di trasporto quali bus, tram e metro che consentono lo spostamento all’interno delle città, delle Province o delle Regioni. Nonostante la varietà dei servizi offerti, gli italiani preferiscono spostarsi con il proprio mezzo privato. Anche per il settore del trasporto pubblico locale, l’Italia ha già introdotto autobus a idrogeno, i meno inquinanti presenti ad oggi sul mercato, così come i treni a idrogeno troveranno, nei prossimi anni, una maggiore diffusione: entro il 2023, in Lombardia sono attesi i primi sei treni ad idrogeno nell’ambito del progetto “H2iseO”*.

Di che cosa necessita il trasporto pubblico per una maggiore mobilità sostenibile?

  • garantire rapidità e regolarità negli spostamenti attraverso un potenziamento delle corse (per tram e bus), soprattutto in quelle aree metropolitane particolarmente trafficate;
  • la celerità del servizio può essere garantita attraverso un sistema semaforico intelligente che consenta il verde al solo passaggio di tram o autobus ed il rosso in assenza di transito, facendo così defluire il traffico;
  • sempre nell’ottica di un servizio celere, è auspicabile promuovere lo sviluppo digitale, rafforzando l’uso della tecnologia: prevedere per esempio pagamenti smart di biglietti e abbonamenti mediante app dedicate, senza quindi doversi recare presso i punti vendita autorizzati per l’acquisto dei medesimi;
    promuovere campagne di informazione nelle scuole per educare bambini e ragazzi alla mobilità sostenibile e ad un uso responsabile dei mezzi;
  • istituire formule agevolate per tutti i pendolari (non solo quindi per gli studenti o altre categorie svantaggiate) o tariffe ridotte in fasce orarie critiche di modo da incentivare gli utenti ad abbandonare la propria auto per spostarsi invece con i mezzi pubblici locali;
  • predisporre accessi facilitati – ingressi ed uscite – per le persone diversamente abili affinché anche costoro possano beneficiare del trasporto pubblico in maniera agevole;
  • la metropolitana risulta vantaggiosa nelle lunghe tratte da percorrere essendo esente dal traffico; tuttavia come diversi studi scientifici hanno dimostrato, la concentrazione di polveri sottili e dunque l’inquinamento, è di gran lunga superiore all’interno delle stazioni metropolitane rispetto al livello stradale. È necessario quindi procedere costantemente ad una depolverizzazione delle gallerie per rimuovere il particolato depositatosi, ma ciò avviene ancora di rado, perlomeno in Italia. Per le tratte brevi risultano quindi più convenienti tram o autobus, sia da un punto di vista ambientale che di tempistica, dovendo considerare i tempi di ingresso e uscita dalle stazioni sotterranee.

Spostarsi, soprattutto nei centri città, con mezzi di trasporto pubblico (o mediante mezzi alternativi all’auto), dovrà diventare la norma nei prossimi anni, posto che numerose città stanno già vagliando misure che progressivamente bandiranno le auto e diventeranno città car-free, come del resto accade da alcuni anni in molte città europee.

*Progetto promosso da Enel e Ferrovie Nord Milano per l’introduzione di treni a idrogeno per la linea Brescia-Iseo-Edolo, creando così una vera e propria Hydrogen Valley.

Perchè aderire a ConfMobility

ConfMobility intende essere il punto di riferimento per le aziende, supportandole nell’individuazione di bandi e finanziamenti dedicati per la trasformazione green, offrendo la propria consulenza su corsi di formazione per coloro che saranno, direttamente o indirettamente, coinvolti nel processo di transizione verde e digitale. La nostra organizzazione intende farsi promotrice di un sistema integrato, connesso ed efficiente e che diffonda tra i propri aderenti un modello di networking sulla mobilità sostenibile.
Da ultimo, ConfMobility ha l’obiettivo di creare un sistema logistico in grado di tracciare le performance ambientali dei differenti sistemi e mezzi di mobilità, premiando chi inquina meno.

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