Trasporto Ferroviario

Entro il 2030, il 30% del trasporto merci dovrà passare su rotaia.
Il trasporto su rotaia è utile per trasportare grandi quantità di merci e di grandi dimensioni per le medie e lunghe distanze: il trasporto ferroviario rappresenta un buon compromesso tra sostenibilità e costi: minor impatto ambientale e costi ridotti. Inoltre, non causa traffico e non ne è influenzato: permette quindi di organizzare in maniera più puntuale il viaggio qualora si abbia l’esigenza di consegnare tempestivamente il proprio carico (regolarità e puntualità delle consegne).
E’ un mezzo di trasporto particolarmente sicuro, con minor probabilità di incidenti (rispetto al trasporto su gomma, spesso oggetto di incidenti che causano inevitabili ritardi nelle consegne).

Di che cosa necessita il trasporto ferroviario per entrare in una logica di mobilità sostenibile?

  • È necessario adottare sistemi di alimentazione alternativi, rispetto al comune carburante, per esempio incrementare il numero dei treni a idrogeno il cui unico prodotto di scarto è vapore acqueo e acqua di condensa oppure utilizzare treni elettrici. Particolarmente ambizioso è il progetto portato avanti dalla regione Lombardia che ha stanziato 300 milioni di euro per nuovi treni a idrogeno che sostituiranno i vecchi treni diesel, in aggiunta all’acquisto di treni elettrici utilizzabili per brevi tratte;
  • considerati tutti i punti di vantaggio della rete ferroviaria e, considerati i 216.000 km di linee ferroviarie oggi operative in Europa, è auspicabile incentivare l’uso del treno: sia l’ambiente che l’organizzazione delle aziende ne gioveranno;
  • l’Italia è particolarmente fornita di interporti (soprattutto nel Nord), sistema di interscambio ed intermodale che sfrutta la rete ferroviaria, stradale e portuale, supportata da uffici logistici e magazzini all’interno di un’unica area, appunto l’interporto. La legge n. 240/1990 definisce l’interporto come “un complesso organico di strutture e servizi integrati finalizzati allo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, comunque comprendente uno scalo ferroviario idoneo a formare o ricevere treni completi ed in collegamento con porti, aeroporti e viabilità di grande comunicazione”. Anche in questo sistema di gestione dei trasporti, si sottolinea l’importanza del network tra realtà diverse, ma complementari: il sistema dei trasporti non va pensato in misura settoriale, ma come un unicum che interagisce costantemente con le diverse modalità di trasporto. Si auspica, pertanto, una maggiore diffusione delle strutture, soprattutto nel Mezzogiorno, ancora sopravvisto di una rete infrastrutturale capillare;
  • a fronte degli incentivi che dovranno accompagnare le aziende in questa nuova fase di transizione, è essenziale costruire un’etica, una vera e propria cultura della sostenibilità, in primis come cittadini e solo successivamente come lavoratori, nel settore dei trasporti. La predisposizione di tariffe agevolate per le aziende che intendono usufruire del trasporto su rotaia più rappresentare un fattore attrattivo;
  • in tutte le tipologie di trasporto ma specie in questa, predisporre soluzioni intermodali risulta cruciale, considerato che la rete ferroviaria non raggiunge (quasi) mai la destinazione finale, rendendosi necessario l’utilizzo di altri mezzi per raggiungere il destinatario finale. A questo proposito, una logistica 4.0 e una maggiore diffusione della digitalizzazione dei convogli potrebbero facilitare e ottimizzare l’interscambio di merci, la geolocalizzazione dei convogli dislocati sul territorio per evitare viaggi a vuoto ed una consegna ancor più puntuale ed efficace;
  • il trasporto ferroviario di merci necessita di un sistema integrato con altre tipologie di trasporto che consentono il raggiungimento della meta finale: per questo la creazione di un network di aziende che mettono a disposizione le loro capacità e i propri mezzi può facilitare il raggiungimento degli obiettivi di mobilità sostenibile.

Perchè aderire a ConfMobility

ConfMobility intende essere il punto di riferimento per le aziende, supportandole nell’individuazione di bandi e finanziamenti dedicati per la trasformazione green, offrendo la propria consulenza su corsi di formazione per coloro che saranno, direttamente o indirettamente, coinvolti nel processo di transizione verde e digitale. La nostra organizzazione intende farsi promotrice di un sistema integrato, connesso ed efficiente e che diffonda tra i propri aderenti un modello di networking sulla mobilità sostenibile.
Da ultimo, ConfMobility ha l’obiettivo di creare un sistema logistico in grado di tracciare le performance ambientali dei differenti sistemi e mezzi di mobilità, premiando chi inquina meno.

Vuoi più informazioni?